Accesso

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mercoledì 27 luglio 2016
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mercoledì 1 febbraio 2017
Space
No
Spazio
Space - Technology Integration and Flight Demostrators, On Board Systems and ATM, Propulsion, Aerothermodynamics, Electronics and Communications, Fluid Mechanics, Diagnostic Methodologies and Advanced Measurement Techniques, Safety and Security, Structures and Materials, Software Development and Virtual Reality

Le attività del Settore SPAZIO si articolano in Sistemi per l'Accesso allo Spazio, Satelliti e Sistemi per l'Esplorazione, Propulsori spaziali, Sistemi di bordo, Sostenibilità, Affidabilità e sicurezza.     

I Sistemi per l'Accesso allo spazio e l'Esplorazione, al CIRA, puntano ad accrescere e consolidare le competenze su sistemi e tecnologie spaziali sia per missioni di accesso, rientro ed operatività in orbita LEO che per le esplorazioni interplanetarie verso Luna e Marte.

Per quanto riguarda i Propulsori, l'Europa gioca un ruolo importante nel settore dei lanciatori e l'Italia, a sua volta, ha un ruolo significativo nello sviluppo dei piccoli lanciatori, come il VEGA. Nell'ambito del programma di sviluppo di questo lanciatore (per satelliti fino a 1.500 kg in orbita LEO), il CIRA è impegnato su alcuni dei driver tecnologici. Con il programma HYPROB (finanziato dal MIUR), inoltre, il Centro punta  a diventare una struttura di eccellenza a livello europeo nel campo della propulsione, attraverso la formazione di personale altamente qualificato e la crescita di capacità tecnologiche avanzate.

Il CIRA è poi impegnato nello sviluppo e validazione di tecnologie abilitanti, indirizzate ai Sistemi GNC autonomi in missioni di rientro e lancio e ai Sistemi di controllo cooperativo dedicati a mini e micro satelliti. Tali tecnologie, relative ai Sistemi di Bordo, sono in fase di ulteriore sviluppo al fine di garantire livelli di precisione operativa non convenzionali, tempi di reazione compatibili con le alte energie e con le velocità in gioco, livelli di autonomia, nell'autodiagnosi e nella gestione, compatibili con la limitatissima (se non nulla) interazione uomo-macchina.

Per la Sostenibilità, Affidabilità e Sicurezza, il CIRA è infine attivo nell'Integrity Engineering, oltre che sui Sistemi autonomi utilizzati in missioni critiche.

mercoledì 27 luglio 2016

 

 

Capsula Mini Irene recuperata e missione compiutahttps://www.cira.it/it/spazio/accesso-allo-spazio-satelliti-ed-esplorazione/mini-irene/capsula-mini-irene-recuperata-e-missione-compiuta/Capsula Mini Irene recuperata e missione compiutaCapsula Mini Irene recuperata e missione compiutaSi è concluso con successo il Mini Irene Flight Experiment. La capsula, lanciata il 23 novembre dal Centro Spaziale Svedese (SSC) con un Sounding Rocket Maser, è stata recuperata al termine della missione suborbitale

 

 

Prossima al lancio la capsula Mini Irene<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/Sovrapposizione%20moduli%20completa.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/accesso-allo-spazio-satelliti-ed-esplorazione/mini-irene/prossima-al-lancio-la-capsula-mini-irene/Prossima al lancio la capsula Mini IreneProssima al lancio la capsula Mini Irene
Verso il lancio di Mini-Irene<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/capsula%20Mini%20Irene.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/accesso-allo-spazio-satelliti-ed-esplorazione/mini-irene/verso-il-lancio-di-mini-irene/Verso il lancio di Mini-IreneVerso il lancio di Mini-Irene
GENERAZIONE E, test a fuoco per lo Scrubber Supersonico<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/scrubber%20supersonico%20test%20a%20fuoco.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/propulsori-spaziali/generazione-e/generazione-e-test-a-fuoco-per-lo-scrubber-supersonico/GENERAZIONE E, test a fuoco per lo Scrubber SupersonicoGENERAZIONE E, test a fuoco per lo Scrubber Supersonico

 

 

Spazio<img alt="" src="http://webtest.cira.it/PublishingImages/page2.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/SpazioSpazio<p style="text-align:justify;">Le attività del Settore SPAZIO si articolano in Sistemi per l'Accesso allo Spazio, Satelliti e Sistemi per l'Esplorazione, Propulsori spaziali, Sistemi di bordo, Sostenibilità, Affidabilità e sicurezza.     </p><p style="text-align:justify;">I <strong>Sistemi per l'Accesso allo spazio e l'Esplorazione</strong>, al CIRA, puntano ad accrescere e consolidare le competenze su sistemi e tecnologie spaziali sia per missioni di accesso, rientro ed operatività in orbita LEO che per le esplorazioni interplanetarie verso Luna e Marte. </p><p style="text-align:justify;">Per quanto riguarda i<strong> Propulsori</strong>, l'Europa gioca un ruolo importante nel settore dei lanciatori e l'Italia, a sua volta, ha un ruolo significativo nello sviluppo dei piccoli lanciatori, come il VEGA. Nell'ambito del programma di sviluppo di questo lanciatore (per satelliti fino a 1.500 kg in orbita LEO), il CIRA è impegnato su alcuni dei driver tecnologici. Con il programma HYPROB (finanziato dal MIUR), inoltre, il Centro punta  a diventare una struttura di eccellenza a livello europeo nel campo della propulsione, attraverso la formazione di personale altamente qualificato e la crescita di capacità tecnologiche avanzate. </p><p style="text-align:justify;">Il CIRA è poi impegnato nello sviluppo e validazione di tecnologie abilitanti, indirizzate ai Sistemi GNC autonomi in missioni di rientro e lancio e ai Sistemi di controllo cooperativo dedicati a mini e micro satelliti. Tali tecnologie, relative ai <strong>Sistemi di Bordo</strong>, sono in fase di ulteriore sviluppo al fine di garantire livelli di precisione operativa non convenzionali, tempi di reazione compatibili con le alte energie e con le velocità in gioco, livelli di autonomia, nell'autodiagnosi e nella gestione, compatibili con la limitatissima (se non nulla) interazione uomo-macchina. </p><p style="text-align:justify;">Per la <strong>Sostenibilità, Affidabilità e Sicurezza</strong>, il CIRA è infine attivo nell'Integrity Engineering, oltre che sui Sistemi autonomi utilizzati in missioni critiche. </p>

 Linee di ricerca

 

 

Accesso allo spazio, Satelliti ed Esplorazione<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/foto%20della%20esposizione%20dell%27%20IXV%20alla%20reggia%20di%20caserta.png" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/accesso-allo-spazio-satelliti-ed-esplorazione/Accesso allo spazio, Satelliti ed EsplorazioneAccesso allo spazio, Satelliti ed EsplorazioneQuesta linea di ricerca e sviluppo punta ad accrescere e consolidare le competenze del CIRA su sistemi e tecnologie spaziali per missioni di accesso, rientro ed operatività in orbita LEO, nonché di esplorazioni interplanetarie verso la Luna e Marte.
Propulsori Spaziali<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/Artist_s_view_of_Vega-C.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/propulsori-spaziali/Propulsori SpazialiPropulsori SpazialiLa linea di ricerca dedicata ai Propulsori Spaziali è coerente con quanto programmato in ambito nazionale ed europeo. Tra le motivazioni che spingono a sviluppare questa tematica vi sono l'importante ruolo dell'Italia nel programma VEGA e il programma HYPROB affidato al CIRA per il know how sui sistemi propulsivi spaziali a base di idrocarburi.
Safety e Security dei Sistemi Spaziali<img alt="" src="http://webtest.cira.it/PublishingImages/image.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/safety-e-security-dei-sistemi-spaziali/Safety e Security dei Sistemi SpazialiSafety e Security dei Sistemi SpazialiLe sfide poste dal settore spaziale in termini di Safety e Security sono affrontate dal Cira attraverso approcci multi-disciplinari. Le principali attività di ricerca riguardano: l'Integrity Engineering e la Trusting in Autonomy.
Sistemi di bordo per le piattaforme spaziali<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/Iperdrone.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/spazio/sistemi-di-bordo-per-le-piattaforme-spaziali/Sistemi di bordo per le piattaforme spazialiSistemi di bordo per le piattaforme spazialiLe tecnologie di guida, navigazione e controllo dovranno svilupparsi ulteriormente, in linea con lo scenario internazionale, al fine di garantire livelli di precisione operativa non convenzionali, tempi di reazione compatibili con le alte energie e le velocità in gioco, livelli di autonomia nell'autodiagnosi e nella gestione della macchina.