L'unità SICS si occupa dell'ottimizzazione ed assistenza nello sviluppo dei codici in house del CIRA.
Tra questi un posto di primo piano spetta ai codici CFD ai volumi finiti, il cui sviluppo è iniziato negli anni 1990 facendo uso del linguaggio Fortran 77. Gli attuali codici hanno ereditato l'impostazione originaria aggiornando e migliorando i modelli CFD. Di contro la parte informatica è rimasta sostanzialmente inalterata e non ha tenuto conto, se non in minima parte, dei progressi nei linguaggi di programmazione. Questo comporta inefficienze in termini sia di velocità computazionale che di gestione di memoria e spazio su disco.
Nel caso dei codici CFD CIRA il lavoro si articola quindi nelle seguenti fasi:
introduzione di librerie condivise : si è iniziato con la parte topologica, che descrive la struttura della griglia, rimasta sostanzialmente inalterata e comune ai vari codici. La libreria introduce uno standard ed elimina la necessità di ricompliare le parti dei codici consolidate;
standard recenti di Fortran (attualmente il 2008) : scrittura più compatta, meno prona ad errori ed indipendente dal compilatore;
uso di strutture dinamiche : ottimizzano la quantità di memoria e l'accesso ai dati;
eliminazione dei blocchi common e passaggio ai moduli : paradigma di incapsulamento;
nel parallelo MPI, passaggio dall'architettura master-slave a quella cooperativa : ogni processo è in grado di leggere e scrivere la porzione di dato ad esso riservata senza bisogno di allocare inizialmente tutti i dati in uno di essi. Questo consente run di più grandi dimensioni in nodi simmetrici.