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Successo dei test di qualifica sul computer di bordo del telescopio spaziale ESA PLATO

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Successo dei test di qualifica sul computer di bordo del telescopio spaziale ESA PLATO

​​​Il Laboratorio di Qualifica Spaziale del CIRA ha concluso con successo un'intensa campagna di test sull'EQM (Engineering Qualification Model) della ICU (Instrument Control Unit), il computer di bordo del payload scientifico della missione ESA PLATO. La ICU è stata sviluppata da Kayser Italia, società di Livorno incaricata dall'ASI di realizzare l'hardware e parte del software. Il superamento dei rigorosi test vibrazionali e di termovuoto, insieme alla misurazione delle proprietà inerziali, consentiranno a Kayser Italia di proseguire nello sviluppo della ICU fino alla realizzazione del FM (Flight Model), che sarà testato al CIRA nel mese di settembre. Successivamente, la ICU sarà integrata nello spacecraft PLATO, che nel 2026 sarà lanciato nello spazio con un Ariane 6 dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese. Dopo un viaggio di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra in direzione opposta al Sole, PLATO orbiterà intorno al punto lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra.

PLATO (PLAnetary Transits and Oscillations of stars) è un telescopio spaziale sviluppato per la missione ESA che avrà come obiettivo la ricerca e la caratterizzazione di esopianeti potenzialmente capaci di ospitare forme di vita tramite la tecnica dei transiti, sfruttando cioè le variazioni di luminosità di una stella quando un pianeta orbitante si interpone tra questa e l'osservatore.

La ICU, oggetto dei test al CIRA, fa parte del sistema di elaborazione dati del payload scientifico della missione. I dati scientifici delle 26 camere per l'osservazione della luce visibile, verranno raccolti, compressi e inviati a Terra dalla ICU stessa che, inoltre, gestirà la telemetria e i telecomandi da e verso il Service Module (SVM), e raccoglierà i dati sullo stato di salute e sulle performance (housekeeping data) delle altre unità del payload.



 

 

Successo dei test di qualifica sul computer di bordo del telescopio spaziale ESA PLATO<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/test%20ICU%20PLATO.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/infrastrutture-di-ricerca/laboratorio-di-qualifica-spaziale/successo-dei-test-di-qualifica-sul-computer-di-bordo-del-telescopio-spaziale-esa-plato/Successo dei test di qualifica sul computer di bordo del telescopio spaziale ESA PLATOSuccesso dei test di qualifica sul computer di bordo del telescopio spaziale ESA PLATO<p style="text-align:justify;">​​​Il Laboratorio di Qualifica Spaziale del CIRA ha concluso con successo un'intensa campagna di test sull'EQM (Engineering Qualification Model) della ICU (Instrument Control Unit), il computer di bordo del payload scientifico della missione ESA PLATO. La ICU è stata sviluppata da Kayser Italia, società di Livorno incaricata dall'ASI di realizzare l'hardware e parte del software. Il superamento dei rigorosi test vibrazionali e di termovuoto, insieme alla misurazione delle proprietà inerziali, consentiranno a Kayser Italia di proseguire nello sviluppo della ICU fino alla realizzazione del FM (Flight Model), che sarà testato al CIRA nel mese di settembre. Successivamente, la ICU sarà integrata nello spacecraft PLATO, che nel 2026 sarà lanciato nello spazio con un Ariane 6 dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese. Dopo un viaggio di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra in direzione opposta al Sole, PLATO orbiterà intorno al punto lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra. <br></p><p style="text-align:justify;">PLATO (PLAnetary Transits and Oscillations of stars) è un telescopio spaziale sviluppato per la missione ESA che avrà come obiettivo la ricerca e la caratterizzazione di esopianeti potenzialmente capaci di ospitare forme di vita tramite la tecnica dei transiti, sfruttando cioè le variazioni di luminosità di una stella quando un pianeta orbitante si interpone tra questa e l'osservatore.<br></p><p style="text-align:justify;">La ICU, oggetto dei test al CIRA, fa parte del sistema di elaborazione dati del payload scientifico della missione. I dati scientifici delle 26 camere per l'osservazione della luce visibile, verranno raccolti, compressi e inviati a Terra dalla ICU stessa che, inoltre, gestirà la telemetria e i telecomandi da e verso il Service Module (SVM), e raccoglierà i dati sullo stato di salute e sulle performance (housekeeping data) delle altre unità del payload.<br></p><p><br><br></p>2024-06-16T22:00:00Z

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