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Certificazione di componenti avionici, nuove strategie contro i Single-Event-Effects<img alt="" src="https://www.cira.it/PublishingImages/Meeting%20CIRA_CAPE_INFN.jpg" style="BORDER:0px solid;" />https://www.cira.it/it/comunicazione/news/certificazione-componenti-avionici-nuove-strategie-contro-i-single-event-effects/Certificazione di componenti avionici, nuove strategie contro i Single-Event-EffectsCertificazione di componenti avionici, nuove strategie contro i Single-Event-Effects<p style="text-align:justify;">Il problema della certificazione di componenti avionici soggetti a fenomeni di (SEE) è stato il tema centrale del meeting che si è svolto nei giorni scorsi al CIRA con i rappresentanti del China Aero-Polytechnology Establishment (CAPE) e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).</p><p style="text-align:justify;">Quello del SEE è un fenomeno che riguarda in particolare gli attuali dispositivi elettronici, che a causa dell'elevata miniaturizzazione risultano particolarmente sensibili ai danni causati dall'interazione anche con una singola particella ionizzante. Malfunzionamenti che in alcuni casi possono essere temporanei, ma che in altri sono di una gravità tale da compromettere l'operatività del dispositivo.</p><p style="text-align:justify;">Oggi, l'aumentata sensibilità ai SEE delle moderne tecnologie elettroniche rappresenta una rilevante criticità perché riguarda dispositivi usati nella vita di tutti i giorni e spesso per applicazioni che richiedono alti livelli di affidabilità come nei settori dei trasporti, della biomedicina, della sicurezza ed anche in quello aerospaziale.</p><p style="text-align:justify;">Nel corso del meeting, il CAPE ha espresso il proprio interesse a sviluppare processi di certificazione di avionica soggetta a questo tipo di fenomeni con la collaborazione del CIRA, che metterebbe in campo le conoscenze acquisite nell'ambito di progetti in corso come quello sulle High Altitude Platforms.</p><p style="text-align:justify;">Anche l'INFN, nell'ambito dell'Accordo di collaborazione con il CIRA, si è reso disponibile a supportare tali attività: oltre alle capacità sviluppate nel laboratorio CIRCE di Caserta, la possibilità di estendere le procedure di prova presso i Laboratori Nazionali INFN di Legnaro tramite uso del ciclotrone permetterebbe (accelerando protoni fino a 70 MeV) di effettuare studi di sensibilità dei sistemi elettronici a fenomeni di SEE indotti da neutroni.<br></p><p style="text-align:justify;">31 ottobre 2018<br></p><p><br></p>2018-10-30T23:00:00Z

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