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La Terra dei Fuochi come mai vista prima

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La Terra dei Fuochi come mai vista prima

​​Nell'ambito del Progetto PON MUR C4E “Crowd for the Environment" il CIRA ha coordinato una campagna di acquisizione dati, effettuata con un velivolo dedicato ad acquisizioni airborne multiparametriche, nei luoghi più rappresentativi della Terra dei Fuochi, allo scopo di raccogliere dati telerilevati nello spettro del Visibile, dell'Infrarosso e della Radiazione Gamma. L'analisi dei dati raccolti consentirà di testare metodologie innovative per mettere in relazione tali misure indirette con i fenomeni di inquinamento del territorio.

Il progetto C4E, che coinvolge otto partner tra imprese e organismi di ricerca, è coordinato scientificamente dal CIRA, in particolare dall'unità Osservazione della Terra e Applicazioni (Luca Cicala) che si è direttamente occupata anche della definizione della campagna di acquisizione dati con il supporto dell'unità Misura per Combustione, Aerotermodinamica, Termostrutture (Mario De Cesare) per gli aspetti relativi alle acquisizioni con spettrometro gamma.

Le acquisizioni sono state effettuate dal team del Laboratorio di Tecnologie Nucleari applicate all'Ambiente (Università di Ferra, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Consorzio Futuro in Ricerca​mediante un velivolo in grado di effettuare sorvoli a bassa quota (100 m) per acquisizioni accurate, precise e di sensibilità elevata, in grado di acquisire sia la radiazione gamma che le immagini a varie lunghezze d'onda nello spettro che va dal visibile all'infrarosso. Una campagna di acquisizione simultanea di tutte queste bande ha rappresentato una novità assoluta per il territorio campano. Il team del Laboratorio di Tecnologie Nucleari applicate all'Ambiente si occuperà di elaborare i dati grezzi acquisiti, calcolando, ad esempio, parametri come la dose efficace o il Normalized Difference Vegetation Index (NDVI), mentre il CIRA ed altri partner del progetto C4E li impiegheranno mettendoli in correlazione con le altre acquisizioni dati, effettuate nel corso del progetto tramite droni e satelliti, per la produzione di mappe tematiche digitali d'interesse per gli stakeholder coinvolti.

Le fenomenologie di rilievo ambientale sono state infatti identificate e caratterizzate dall' Advisory Board del progetto, di cui fanno parte di SMA Campania (Francesco Pirozzi) e l'Unità Operativa Rifiuti ed Uso del Suolo di ARPA Campania (Roberto Bardari).

Le mappe dei siti e delle aree d'interesse della Regione Campania da sorvolare sono state prodotte dal CIRA con la collaborazione di MapSat, anche impiegando i dati del Sistema I.TER DSS (Decision Support System) per la gestione delle attività di Terra dei Fuochi, popolato con i rilievi sul campo di SMA Campania e le segnalazioni spontanee dei cittadini che usano l'apposita applicazione mobile “Segnala Incendi" sviluppata e resa disponibile gratuitamente da SMA. 

25 giugno 2021




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