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DRAF 2024, al CIRA il riconoscimento per il contributo alla cultura dell’innovazione

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DRaF 2024, al CIRA il riconoscimento per il contributo alla cultura dell’innovazione

​​Dal 17 al 21 giugno, si è tenuta a Ischia la 5ª edizione del congresso internazionale "DRaF - International Symposium on Dynamic Response and Failure of Composite Materials". L'evento è stato organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale dell'Università "Federico II" di Napoli, con il contributo del CIRA come membro del comitato scientifico.

Il simposio biennale rappresenta un importante momento di incontro per scienziati di tutto il mondo specializzati nello studio delle strutture in composito. Il focus principale ha riguardato la risposta delle strutture a carichi dinamici e alle condizioni di test, con particolare attenzione alla crashworthiness.

L'edizione di quest'anno ha visto la partecipazione di numerose istituzioni di ricerca di rilievo, tra cui l'Università di Tampere (FI), l'Università Vanvitelli, il Politecnico di Torino, l'Università di Bologna, l'Università di Tolosa ISAE-SUPAERO (FR), l'Università di Lisbona (PT), l'Austrian Institute of Technology (AT) e di  diverse aziende del settore, come Pipistrel, FEV e CFM.

Un momento di grande interesse è stata la keynote lecture dell'astronauta dell'Aeronautica Militare, Col. Walter Villadei, che ha condiviso la sua esperienza di volo sulla ISS con la missione AXIOM 3 Voluntas e ha illustrato il “modello americano" di accesso allo spazio.

Durante il convegno, l'Ing. Fulvio Romano del CIRA ha ricevuto dalla Hexagon un prestigioso riconoscimento per il contributo fornito negli anni alla cultura dell'innovazione tecnologica.

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