Accesso

Space Rider

Obiettivo

​​​​Dopo il successo della missione IXV, il programma Space-Rider si pone come obiettivo principale di dotare l'Europa per la prima volta di un sistema di trasporto spaziale a basso costo, riutilizzabile, che consenta non solo di effettuare operazioni e sperimentazioni in orbita ma anche di ritornare a terra permettendo cosi il recupero dei payload ed il riutilizzo del veicolo per missioni successive.

Space-Rider verrà lanciato dal vettore VEGA C, versione potenziata dell'attuale VEGA, in orbita bassa, ad una quota di 450 km ed in un ampio regime di inclinazioni, dove resterà per un tempo superiore a due mesi per poi rientrare in atmosfera ed atterrare sull'Isola di Santa Maria nelle Azzorre.

La missione di riferimento per la progettazione delle navicella spaziale prevede l'incontro a distanza ravvicinata con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e la cattura di payload scientifici rilasciati da quest'ultima per essere riportati a terra. Inoltre Space Rider, la cui caratteristica principale sarà proprio la flessibilità nella gestione delle missioni, potrà effettuare sperimentazione autonoma in microgravità, dimostrazione in orbita di tecnologie, osservazione e monitoraggio della terra, dimostrazione di operazioni di manutenzione satelliti.

Il rientro in atmosfera, a velocità di circa 7,5 km/s, sarà garantito da un sistema di protezione termica basato su materiali ceramici e ablativi e da un sistema di controllo con superfici aerodinamiche e piccoli razzi. Superata la fase calda del rientro in atmosfera, il veicolo affronterà la fase finale di discesa con l'aiuto di un parafoil a guida autonoma che porterà il veicolo ad atterrare su pista o campo aperto in condizioni di sicurezza.

La realizzazione del programma è stata affidata da ESA al CIRA e a Thales Alenia Space-Italia. I due capofila industriali gestiscono a loro volta un consorzio di oltre venti aziende Europee operanti nel settore spaziale. Il programma è attualmente nella fase A/B1 che si concluderà a Luglio del 2017 con la definizione dei requisiti del sistema e la progettazione preliminare. Il Consiglio Interministeriale dell'ESA che si terrà a Lucerna a fine 2016 dovrà confermare il finanziamento delle fasi successive del progetto che ha come obiettivo temporale il lancio della prima missione agli inizi del 2021.

Attività nel progetto CIRA

Al CIRA è affidato il ruolo di Coordinamento programmatico del programma Space Rider e di interfaccia con ESA, mentre TAS-I ha la guida delle attività di ingegneria di sistema

Il CIRA inoltre ha il ruolo di gestione dell'architettura del veicolo, identificazione delle tecnologie critiche ed il coordinamento a livello sistema delle attività relative a Aerodinamica ed Aerotermodinamica, Sistemi di Protezione Termica, Discesa e Atterraggio, Sistema di controllo delle superfici mobili.

Inoltre, in continuità con gli sviluppi portati avanti nell'ambito del PRORA, il CIRA ha come obiettivo ambizioso l'implementazione delle seguenti tecnologie in SPACE-RIDER:

  • Flap in materiale ceramico: Le attività verranno svolte in sinergia con il Progetto tecnologico PRORA-SHS e con il coinvolgimento di partner industriali italiani.
  • ​Componente della Struttura (cono di interfaccia in materiale composito tra il lanciatore e la struttura primaria di Space Rider ) in composito anisogrid: Le attività verranno svolte in sinergia con il Progetto tecnologico PRORA-ICCS.
  • Tecnologie ed algoritmi di Guida Navigazione e Controllo del Velivolo . Specifico interesse sarà rivolto alla fase di Terminal Area Energy Management, nella quale sarà possibile utilizzare l'esperienza maturata nel progetto CIRA USV.

Programma

​Programma Space-RIDER – Space Reusable Integrated Demonstrator for Europe Return

  • data inizio: giovedì 31 marzo 2016
  • durata: 64.0000000000000

Riutilizzo elemento catalogo

martedì 20 settembre 2016
115
mercoledì 31 agosto 2022
PRIDE
Space - Technology Integration and Flight Demostrators, On Board Systems and ATM, Structures and Materials, Aerothermodynamics
Space-Rider è un programma dell’Agenzia Spaziale Europea dedicato allo sviluppo di un sistema di trasporto spaziale riutilizzabile in grado di realizzare operazioni in orbita quali la cattura di payload dalla Stazione Spaziale Internazionale e la sperimentazione in microgravità per poi rientrare atterrando su pista.
Computational Fluid Dynamics, Wind Tunnel Testing Technology, Aerothermodynamics for spatial applications, Composite Materials & Basic Processes, Advanced Manufacturing Processes & Technologies, Structural Analysis and Design, Structures for spatial applications, Landing gear and braking systems, Flight Control System, Aircraft Performance Analysis, Flight/Ground Tests, Fault Tolerant Systems, Security/Risk analysis, Business Modelling, Numerical Models (including Fast Time simulation), Methodology, System Design & Verification for spatial applications, Mission Operation and Ground Data systems, Scenarios analysis, Life & Physical Sciences, Product/Service Planning, Problem Management, Project & Portfolio Management, Space Debris

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