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TURING : il nuovo supercomputer del CIRA

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TURING : il nuovo supercomputer del CIRA

​​Il CIRA si è dotato di un nuovo supercomputer per far fronte alle richieste sempre più consistenti di potenza computazionale per la ricerca di qualità nelle varie specializzazioni della ricerca aerospaziale.

Il nome del supercomputer, Turing, scelto a seguito di un sondaggio interno tra i dipendenti CIRA, vuol rendere omaggio al grande matematico inglese Alan Turing, i cui contributi nel campo della crittografia sono stati decisivi per la vittoria delle democrazie occidentali contro il nazismo.

Il supercomputer è già operativo a disposizione della comunità di ricerca del CIRA. L' hardware DELL consiste in dettaglio di 40 nodi ognuno dei quali ospita due CPU da 18 core ciascuna Intel Xeon E5-2697v4 (architettura Broadwell) operanti a 2.3 GHz con 256 GB di RAM e un disco SSD da 400 GB. I nodi comunicano tramite la nuova architettura Intel® Omni-Path con velocità di 100 Gbps, che offre interconnessione ad alte prestazioni per consentire la scalabilità efficiente del sistema. Un sottosistema storage a elevate prestazioni Intel Lustre MDS e OSS, è connesso al fabric Intel Omni-Path e fornisce la capacità di memorizzazione dati per un totale di circa 240 TB. I core totali a disposizione sono 1440 per una potenza computazionale di picco stimata di 54,32 TFlops. Sono presenti poi 2 nodi con acceleratori Xeon Phi 7210p (famiglia Knights Landing) e 1 nodo con 2 GPU Nvidia Pascal che consentiranno lo studio e il testing di software di calcolo distribuito. Il sistema operativo è Linux RedHat Enterprise Edition nella versione 7.3.

Il sistema verrà poi potenziato in una seconda fase prevista per la fine dell'anno 2018. Verranno installati ulteriori nodi in modo da raggiungere la potenza aggregata di picco di 271,60 TFlops, giovandosi anche dell'aggiornamento tecnologico delle CPU (dall'architettura Broadwell a quella Skylake). Inoltre la RAM a disposizione per ciascun nodo sarà di 768 GB per il 50% dei nodi, mentre i rimanenti verranno espansi a 384 GB. Sono previsti poi 4 nodi con acceleratore Intel Xeon Phi (famiglia Knights Hill), e 2 nodi con 2 GPU Nvidia Pascal. Il numero e la tipologia degli acceleratori potrà comunque cambiare a seconda delle necessità e dei risultati dei test di calcolo distribuito condotto nel frattempo sul sistema attualmente a disposizione. Lo storage verrà poi ampliato a 480 TB.

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