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Le immagini di un bolide catturate dalla camera All Sky del CIRA

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Le immagini di un bolide catturate dalla camera All Sky del CIRA


Le immagini di un bolide, un corpo celeste di piccole dimensioni, con una massa stimata di circa 2-3 kg sono state catturate, lo scorso 15 marzo 2021, dalla stazione All Sky della rete Prisma situata presso il CIRA. Il progetto Prisma, coordinato dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), ha infatti tra i propri obiettivi proprio l'individuazione dei cosiddetti fireball.

La camera All Sky, che fa parte della strumentazione del laboratorio di Meteorologia del CIRA, è impiegata per l'osservazione di eventi meteo, ma anche nell'ambito del progetto Prisma per il monitoraggio delle meteoriti, con il successivo trasferimento ad INAF dei dati archiviati per le necessarie attività di studio e di analisi.

Analizzando questi dati, il team di Prisma ha infatti potuto ricostruire il suggestivo evento di un meteoroide, che penetrando in atmosfera ad altissima velocità (circa 52.600 km/h), si è surriscaldato tanto da generare attorno a sé una sfera di plasma – gas ionizzato – che ha iniziato a brillare, da cui la comparsa di una striscia luminosa.

Il meteoroide è entrato in atmosfera a una quota di circa 80 km e ha percorso, con una traiettoria quasi verticale, una lunghezza di 60 km in 5.3 s perdendo progressivamente la sua velocità e spegnendosi alla quota di 19,8 km, quando la velocità era appena di 2,8 km/s. La curva di luce ripresa dalla camera del CIRA, appare molto regolare, il che significa che il meteoroide si è consumato lentamente senza disgregarsi.

La fase di volo buio è la più difficile da ricostruire. Dai calcoli condotti dal team di Prisma, risulta che al momento dell'estinzione del fireball la massa residua del meteoroide era ancora di circa 1 kg, inoltre i venti stratosferici e troposferici presenti quel giorno lo hanno molto probabilmente fatto deviare dalla traiettoria originale portandolo a cadere nell'area a sud-ovest di Isernia, in Molise.​


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