Salta al contenuto

Spazio, una legge per la nuova frontiera del progresso

Pubblicato il: 01 agosto 2025

Spazio, una legge per la nuova frontiera del progresso

​​Da "Il Mattino", edizione nazionale del 1° agosto, l'articolo a firma del Presidente del CIRA, Tommaso Edoardo Frosini 

​Spazio, una legge per la nuova frontiera del progresso

​"Con il primo volo orbitale umano intorno alla terra, compiuto il 12 aprile 1961 dall'astronauta russo Gagarin a bordo della navicella spaziale Vostok 1, l'uomo uscì dalle vaste dimensioni dello spazio terreste e varcò la soglia dello Spazio assoluto, cioè dello spazio cosmico. "Da quassù disse Gagarin la Terra è bellissima, senza frontiere né confini". Otto anni dopo, il 21 luglio 1969, la navicella spaziale Apollo 11 viaggiò attraverso lo Spazio per atterrare sulla Luna, dove l'americano Amstrong poté mettere piede sul suolo lunare. Il quale, a sua volta, così disse: "Questo è un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità".

Sono due eventi che hanno cambiato la visione del mondo. Lo Spazio veniva a essere distinto dal territorio, anche in termini di sovranità. Conquistare lo Spazio diventava una missione dell'uomo, nella consapevolezza che poteva rappresentare una nuova dimensione cosmica. In particolare, quella dell'aerospazio quale l'insieme delle attività umane legate e collegate all'esplorazione e all'utilizzo dello Spazio e dell'atmosfera celeste, comprendendo sia l'aeronautica che l'astronautica. Da tutto ciò ne deriva un'esponenziale crescita del progresso della scienza e della ricerca scientifica, impegnata a creare ed elaborare nuovi sistemi produttivi in grado di volare nell'atmosfera della terra e dello Spazio circostante. Con un incremento delle organizzazioni aerospaziali, che operano nella progettazione di aeromobili e veicoli spaziali per un utilizzo industriale, militare, commerciale e anche sociale.

Si è poi provato a definire un concetto giuridico di Spazio, per dare delle regole attraverso le quali qualificare attività e comportamenti che si possono manifestare nello Spazio. Non sono mancati trattati internazionali che hanno codificato le forme di utilizzazione dello Spazio extra-atmosferico, elaborando così un "Corpus Iuris Spatialis" con lo scopo di garantire pace e ordine nell'ordinamento spaziale.

Anche l'Italia si è data una regolamentazione giuridica dello Spazio. È di appena un mese fa la legge n.89, che reca disposizioni in materia di economia dello Spazio, già ribattezzata "legge Spazio". Una legge che si dovrà misurare con il preannunciato regolamento europeo "Space Act". L'obiettivo del legislatore è quello di fornire un quadro normativo per la crescita dell'economia spaziale italiana, promuovendo lo sviluppo tecnologico, l'innovazione e la competitività nel settore. Attraverso una disciplina dell'accesso degli attori privati nazionali allo Spazio, una analitica procedura per il rilascio delle autorizzazioni a operare, l'istituzione di un registro nazionale degli oggetti spaziali lanciati e la definizione del regime di responsabilità per danni derivanti da attività spaziali. Vi è poi, nella legge, la parte promozionale della stessa, che prevede un piano nazionale per l'economia dello Spazio elaborato in sede interministeriale e con l'agenzia spaziale italiana. Si tratta di una programmazione incentivante l'economia nazionale dello Spazio con la previsione di un fondo finanziario destinato a promuovere l'innovazione tecnologica, lo sviluppo produttivo e la valorizzazione commerciale delle attività nazionali nel settore dell'economia dello Spazio.

In Italia operano già da molti anni centri di eccellenza internazionali (come il Cira, che ho l'onore di presiedere), dove si fa ricerca aerospaziale e si progettano nuovi e avveniristici impianti e macchinari. Dove si diffonde una cultura dello Spazio, intesa non solo come tecnicalità ma anche come socialità. Dove cioè si creano le condizioni per riconoscere lo Spazio come portatore di benessere e di progresso umano quanto tecnologico. Si tratta di sapere usare l'ingegno dell'uomo, e dell'intelligenza artificiale, per progettare un mondo cosmico migliore. Spazio alle idee, quindi."​